domenica 11 novembre 2007

... si mormora...

Come tirocinante presso OyM posso rivelarvi alcuni retroscena di Noir che la produzione ha tentato di non far trapelare all'esterno. Non posso ovviamente rivelare la mie fonte all'interno di OyM...

1. Quando si girò la scena di sesso che si intravede nel trailer, l'attrice protagonista si rifiutò categoricamente d'essere ripresa in maniera tanto morbosa e invadente. Aveva intuito che il direttore di produzione aveva fatto pressioni sul regista per fargli girare una scena molto audace; egli era sicuro che avrebbe fatto aumentare moltissimo le aspettative del pubblico, anche grazie ad una campagna di guerrilla marketing puntata sulle immagini di nudo dei protagonisti. L'attrice fu sostituita, per quella scena, da una stagista belga fino allora impiegata come carpentiere di scena e della quale nessuno aveva ancora notato la bellezza.

2. Durante una sessione di riprese accadde un tragico incidente. Qualcuno di potente ha fatto tacere i media che non hanno potuto raccontare questa storia che fu, di fatto, insabbiata. Si conta solo un breve articolo su "Ntâ Proljev" un giornaletto scandalistico a tiratura locale pubblicato a Dubrovnik. La sontuasa inquadratura che chiude il trailer, che vede D. Rosso puntare il fucile in faccia allo spettatore fu girata in chroma key a Los Angeles. Avvenne, non si sa come, che il fucile fornito dagli Studios fosse carico. Il colpo staccò letteralmente un pezzo di testa al direttore della fotografia che, maniacalmente meticoloso come sempre, controllava i riflessi di luce sulla canna dell'arma. Lo faceva da vicino, spuntando con la testa sopra la spalla dell'operatore che, nello stesso frangente, perse una basetta. Per terminare il film, il compianto tecnico fu ricreato in digitale con sofisticatissimi effetti speciali. Qualcuno suggerì che non aveva senso ma, ben presto, nessuno volle più parlare di quel triste evento.

3. Da una settimana circola in rete una versione pirata del film. Si tratta in realtà di una decine di scene rubate al primo montaggio, quando il film era ancora, nelle intenzioni degli autori, un musical in costume ambientato in un Kenya fantastico, in un villaggio Masai dove di notte uomini e animali ballano uniti intorno al fuoco al ritmo di percussioni che fanno perdere i sensi. Cambi al vertice della produzione hanno imposto pesanti revisioni al progetto originale. Un mirabolante lavoro di montaggio e di video compositing hanno rivoluzionato il film trasformandolo in un noir ambientato in Italia.

4. Pare, ma questo non posso ancora verificarlo, che il film, riprodotto al contrario e con l'immagine capovolta sia in realtà l'ultimo episodio della terza serie dei TeleTubbies, ancora inedito.