mercoledì 16 gennaio 2008

Continua l'avventura

Ecco a voi nuovi video dal periodo blu, "Invasion of the cannibal sheeps" e "il pianeta irritabile". Vediamo di prepararvi adeguatamente le papille gustative...

"Cannibal" è uno dei pochi lavori che abbiamo inviato "in giro" e per la precisione al festival "dams lavori in corto", un concorso che raccoglieva i lavori di tutti i dams d'italia. Il risultato è stato decisamente soddisfacente con un posizionamento tra i migliori cinque. Bene. Bene.

Da "parolaio" del gruppo quale sono ho sempre visto questo cortometraggio come un "lavoro di sottrazione". Mi spiego. Partendo dal genere fantascientifico (un gruppo di pecore cannibali clonate sfugge al controllo degli scienziati e semina il panico sulla terra), abbiamo sviluppato un cortometraggio dove la storia è condensata in quattro “quadri” statici in cui l’azione avviene fuori campo, fuori dalla scena. Il compito di raccontare l’apocalissi del mondo è affidato esclusivamente ai rumori ambientali o a quelli di un vecchio televisore. Ci piaceva molto questo contrasto tra la calma dei personaggi e quello che avveniva appena fuori dalla finestra. Inoltre, per noi, è stato un esperimento importante con un genere (quello fantastico) che, fino ad allora, avevamo bazzicato molto molto poco e per il quale non avevamo e non abbiamo mezzi adeguati per rappresentalo. Mezzi economici, s’intende.

Ne è uscito un lavoro a "canone inverso" dove il superfluo diventa la trama e la trama (quella vera) esce di scena e diventa sfondo. E’ ancora importante, (la trama) ma non è più l’elemento fondante. Bee…Bee…
Invasion of the cannibal sheep
"Il pianeta irritabile" è più semplicemente un quadro statico in movimento, potreste appenderlo in casa alla parete senza averne disturbo, anzi ricevendo i complimenti dai vostri ospiti... guardarlo attentamente invece è una sfida non da poco e decisamente "irritante" come suggerisce il titolo. "Il pianeta irritabile" è l'esasperazione del "tempo zero", il presente reiterato all'infinito, rallentato senza soluzione di continuità. Le reazioni del pubblico durante la visione di questo corto sono state variegate e tutte meravigliose... occhi strabuzzanti, senso di imbarazzo e fastidio, irritazione, nervosismo, fino a giungere alla fuga... Il video però non può essere visto con i medesimi occhi con cui si guardano le molte fiction abruttenti o i quiz semplificati per persone annoiate, è necessario cercate una storia col cuore e non col cervello… troverete qualcosa. Un indizio? Il titolo non è casuale.
Il pianeta Irritabile