mercoledì 19 marzo 2008

Tiriamo le somme

Cari Amici, care Amiche,
tiriamo finalmente le somme della proiezione del 14 Marzo 2008. Partiamo dall'oggettivo arriviamo al soggettivo.
Il cine LUX era stracolmo ed i 216 posti non sono stati sufficienti a contenere l'esuberanza dei tanti fan e nuovi spettatori che si sono presentati alla proiezione, alcuni di essi sono rimasti in piedi per tutta la durata del film, da un lato siamo molto dispiaciuti per le persone senza posto a sedere dall'altro ci ha emozionato una così alta partecipazione. L'organizzazione è filata liscia come l'olio ed il simpatico omaggio è piaciuto ai più (speriamo presto di vederlo appiccicato a qualsivoglia oggetto).

A dire il vero non sappiamo esattamente il risultato post proiezione dato che sono ancora troppo pochi i commenti che abbiamo ricevuto. Da parte nostra siamo estremamente felici per questo lavoro proprio perchè nel "bene" e nel "male" Noir ha soddisfatto pienamente le nostre più rosee aspettative. Insistiamo ogni volta nel ricordare che il nostro obiettivo personale è quello della continua sperimentazione, provare modelli di narrazione per noi nuovi e mai adottati nel passato, conta maggiormente il viaggio che il risultato finale.

Un film serio o un film grottesco? Forse alcuni si aspettavano da noi un film più "scanzonato" o "trash" al pari dei vecchi lavori, ma quei tempi sono già stati percorsi, dall'altro canto non possiamo ne vogliamo fare un film perfettamente calzante con i canoni estetici del cinema contemporaneo, insomma nessun "fast food" per le menti e niente lavori scopiazzati da altri (nemmeno da noi stessi), un lavoro come al solito strettamente personale.

Il risultato, come spesso accade nei nostri lavori, è quello di tenere in ostaggio un genere, questa volta è toccato al misconosciuto genere noir, il quale viene smontato e ricomposto a nostro piacimento, all'ambientazione scura si è sommata l'estrema lentezza del genere (no action movie pls), alla traccia narrativa piuttosto semplice è stata sottrata l'estrema serietà delle pellicole noir preferendo aggiungere qualche incursione
grotesque (il nostro marchio) e fare di alcuni stereotipi di genere (la sigaretta fumata ad ampie boccate) una voluta storpiatura esasperando l'atto sino alla sua ridicolarizzazione.

Imprecisioni ed errori sono sempre presenti nei nostri film, limiti dati dall'esperienza e dalle attrezzature, ne siamo più che consci, ma poco c'importa dato che il nostro scopo non è quello di "far carriera" o diventare professionisti bensì quello di raccontare storie, a nostro modo, a coloro che hanno il piacere di ascoltarle.

Ci è giunta via mail una prima recensione di un caro fan che lesto pubblichiamo sul blog
aspettando nei commenti o via mail molte altre vostre impressioni. Qui in alto potrete vedere la stampa del DVD che molti di voi ci hanno richiesto alla sera della proiezione come ricordo (e che riceveranno a casa via posta!) e vogliamo ringraziare con affetto tutte quelle persone che alla fine della serata hanno fatto una piccola donazione per sostenere i lavori dell'associazione.

At last but not the least il nostro caro Max Gallina ha fatto un video per raccontare dell'IPhone dove spicca il nostro adesivo del FUNCLUB, grazie Max!. Se vi fa piacere mandateci una foto per spiegarci dove avete attaccato il vostro adesivo del FUNCLUB, la pubblicheremo!

NOIR il giorno dopo una recensione a cura di Fabio D.
Prima di dire qualsiasi cosa occorre armarsi di un dizionario e di un po' di buona volontà per cercare di darsi una buona definizione di "opera cinematografica", volgarmente detta film.
Perchè quando la materia da trattare è il lungometraggio dal titolo "Noir", bisogna avere chiaro in mente che c'è una certa differenza tra cinema e intrattenimento, anche se a conti fatti i punti in comune a volte sono svariati.
"Ola y Mariposa" riesce con successo a contestualizzare una vicenda semplice e circolare, ma distante anni luce dalla nostra cultura, ambientando un crudele hard boiled nelle campagne vercellesi.
Il risultato è sorprendentemente credibile e godibile. Vuoi che allo stile scarno (che qui è sinonimo di efficace ed essenziale) del bianco e nero fa da contraltare una regia minuziosa ed edonista, che inscena vicende tragiche e violente su scorci mozzafiato di paesaggi meravigliosi. Vuoi che nonostante la coralità del film i personaggi sono così ben caratterizzati, con pochi ma decisi tratteggi, che ogni singolo gesto racconta da sè un piccolo pezzo di storia. Ma sarà semplicemente che i ragazzi di OYM ci sanno fare, coadiuvati da vere e proprie rivelazioni come Roberto Cappella, attore che fa presagire una naturale propensione a star davanti ad un obiettivo.
Questo è quanto. A suon di fare di necessità una virtù, qui nasce e muore il nuovo cinema italiano, quello che dovrebbe vedersi un Tarantino per smetterla con i suoi proclama contro gli italiani che sanno fare solo film: "ragazzo che cresce, ragazza che cresce".
StaY TuNed!